Abbattere la distanza con la presenza … alla scuola dell’infanzia

21 Apr Abbattere la distanza con la presenza … alla scuola dell’infanzia

Riceviamo e condividiamo la lettera di una mamma della scuola dell’infanzia di Piazzale Brescia che racconta come tutta la loro famiglia sente la scuola vicina e presente in questo momento di distanza.

Quando questa quarantena è iniziata non sapevamo quanto sarebbe durata, alcuni di noi potevano immaginarlo, altri avevano timore anche solo a pensarci.

Un giorno di fine febbraio, semplicemente, abbiamo smesso di frequentare la nostra scuola, come mettere in pausa un episodio della vita.

Uso il plurale perché, se è vero che sono i bambini a frequentare la materna, la scuola è parte integrante della vita delle famiglie.

Questa esperienza insegna sicuramente che nulla può e deve essere dato per scontato. 

Neanche la nostra scuola …

La nostra scuola è espressione di persone, che con le loro particolari caratteristiche, disegnano il percorso di un progetto di crescita.

La nostra scuola insegna l’importanza della cura, dell’attenzione verso l’altro, la stessa cura che il seminatore riserva ai semi, alla terra e ai suoi frutti.

Sono insegnamenti di cui abbiamo testimonianza ogni giorno. Le maestre sono l’esempio di cosa voglia dire ESSERCI per i nostri bambini e per noi adulti.

Non sono tanto le attività, i lavoretti, le canzoni, i video che ci aiutano ad imparare e a divertirci ma la passione che mostrano con le parole, i sorrisi, le espressioni, anche quando ricevono un riscontro al loro lavoro.

Lo stupore di vedere accolta una proposta, la capacità di cogliere la bellezza del risultato e riconoscerne l’impegno è già di per sé un insegnamento, è già di per sé un valore.

Una delle tante tappe di quel percorso che insegna a dire:

“ECCOMI, sono qui con te per condividere questo cammino anche quando qualcosa ci tiene lontani fisicamente,

noi abbattiamo la distanza con la PRESENZA”.

In alcuni momenti penso agli armadietti con le sacche e qualche giochino dimenticato, i disegni appesi, i tanti colori, i progetti “lasciati” a metà. 

In altri a quando sarà passato questo periodo e guarderò indietro, so che mi scapperà una lacrima e mi ricorderò di quanto sia stato bello non sentirci soli, di quanto ci abbia aiutato la vostra presenza a rimanere vigili e concentrati sul BELLO delle nostre vite.

Makita – mamma della scuola dell’infanzia La Zolla di Piazzale Brescia