
25 Ott Alla Scuola Primaria La Zolla c’è tutta un’altra storia!
Gli alunni delle terze della scuola primaria hanno ricevuto un libro di storia nuovo, interamente scritto e realizzato da un maestra de La Zolla.
Perché? Per tante ragioni:
- perché i libri in circolazione dedicano tutto il terzo anno di scuola alla trattazione della preistoria, una scelta diffusa ma che non trova fondamento nelle Indicazioni nazionali.
Il nostro libro di storia invece, dopo aver dato alla ricostruzione delle origini dell’umanità lo spazio adeguato, introduce gli alunni allo studio delle civiltà del mondo antico, dove realmente ha inizio la dinamica della storia umana.
La preistoria – lo dice la parola – non è storia. Solo così tra l’altro è possibile cominciare a perseguire uno dei obiettivi che le stesse Indicazioni prevedono per la classe terza: «Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l’ascolto o la lettura di testi dell’antichità, di storie, racconti, biografie dei grandi del passato»: la preistoria, per definizione, non ha testi…
perché, anticipando in terza lo studio delle civiltà antiche, è possibile dedicare la quarta al mondo greco e a Roma repubblicana, così che in quinta si possa proporre la storia dell’impero romano e del Medioevo fino all’anno Mille.
In questo modo si pongono le premesse perché anche nella scuola secondaria ci siano tempi più distesi, che possano più facilmente permettere agli insegnanti di storia di arrivare a trattare la storia recente, così importante per il presente e altrimenti tanto spesso sacrificata.
perché la realizzazione di uno strumento proprio è stata un’occasione per riversarvi almeno in parte la ricchezza di esperienza culturale e didattica che la scuola ha accumulato in tanti anni.
Siamo consapevoli che si tratta di un tentativo, certamente migliorabile, e i suggerimenti che verranno dall’uso ci permetteranno di renderlo di anno in anno più efficace.
Però intanto ci sembra un segno importante della vitalità della nostra scuola e dei suoi insegnanti che si mettono continuamente in gioco per il bene degli alunni.