Per entrare in rapporto con la realtà occorre muoversi. Il corpo è il primo strumento che uso per conoscere me stesso, per incontrare tutto quello che mi circonda, per conoscere il mondo e relazionarmi con gli altri.
Per entrare in rapporto con la realtà occorre muoversi. Il corpo è il primo strumento che uso per conoscere me stesso, per incontrare tutto quello che mi circonda, per conoscere il mondo e relazionarmi con gli altri.
La voce delle indicazioni
«Promuovere la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità nella costante relazione con l’ambiente, gli altri, gli oggetti. [La disciplina] Contribuisce, inoltre, alla formazione della personalità dell’alunno attraverso la conoscenza e la consapevolezza della propria identità corporea nonché del continuo bisogno di muoversi come cura costante della propria persona e del proprio benessere.
Per vivere devo conoscere me stesso, le mie prestazioni, le mie qualità, i miei limiti. Per questo alla Zolla accompagniamo i nostri alunni a prendere coscienza del loro corpo imparando a controllarlo, a guidarlo nell’azione, a educarlo al movimento efficace ed armonico.
La voce delle indicazioni
«Le attività motorie e sportive forniscono agli alunni le occasioni per riflettere sui cambiamenti del proprio corpo, per accettarli e viverli serenamente come espressione della crescita e del processo di maturazione di ogni persona.»
Io e l’altro
Nell’attività sportiva si entra in rapporto con altri. Ci si deve aiutare, sostenere, correggere, ascoltare. Emergono molte occasioni di confronto tra compagni e questo porta a molti momenti di collaborazione e di paragone. In questo è interessante scoprire che l’altro è una occasione di crescita per sé, che l’altro è un bene per sé.
La voce delle indicazioni
«Le attività motorie e sportive […] offrono altresì occasioni per riflettere sulle valenze che l’immagine di sé assume nel confronto col gruppo dei pari. L’educazione motoria è quindi l’occasione per promuovere esperienze cognitive, sociali, culturali e affettive.»
Un gruppo lavora insieme. Quasi tutti i lavori che proponiamo agli alunni della Zolla hanno come caratteristica comune la necessità di una buna capacità di relazionarsi tra pari e con dei superiori. Nel gioco questo emerge sia nel rapporto con i propri compagni di classe, sia nel confronto con altre classi anche di età differenti e nella relazione con gli adulti che guidano l’attività. Possono così emergere i caratteri di ciascuno, l’emotività, le doti di leader, lo spirito di sacrificio…
La voce delle indicazioni
«L’attività motoria e sportiva, soprattutto nelle occasioni in cui fa sperimentare la vittoria o la sconfitta, contribuisce all’apprendimento della capacità di modulare e controllare le proprie emozioni. […] Partecipare alle attività motorie e sportive significa condividere con altre persone esperienze di gruppo, promuovendo l’inserimento anche di alunni con varie forme di diversità ed esaltando il valore della cooperazione e del lavoro di squadra. Il gioco e lo sport sono, infatti, mediatori e facilitatori di relazioni e “incontri”. […] Far vivere ai ragazzi i principi di una cultura sportiva portatrice di rispetto per sé e per l’avversario, di lealtà, di senso di appartenenza e di responsabilità, di controllo dell’aggressività, di negazione di qualunque forma di violenza.»