Festa dell’accoglienza 2023: la nostra scuola è più bella grazie a OGNUNO di noi

02 Nov Festa dell’accoglienza 2023: la nostra scuola è più bella grazie a OGNUNO di noi

Il mondo è meraviglia se ci sei tu”: è questo il motto della festa dell’accoglienza 2023, che si è svolta alla scuola dell’infanzia La Zolla Gianna Beretta Molla venerdì scorso 27 ottobre 2023.

Alla presenza dei genitori dei bimbi che hanno da poco iniziato il loro cammino, le maestre e i bambini hanno cantato e raccontato i loro primi mesi di scuola insieme in un modo particolare e unico.

Questo il racconto della direttrice Annalisa Betrò intervistata dalla giornalista Zelia Pastore.

In cosa consiste la festa dell’accoglienza?

“È una tradizione della scuola dell’Infanzia La Zolla sottolineare l’ingresso dei bambini “nuovi” facendo una grande festa… È un momento di “celebrazione” al quale invitiamo anche i genitori: per noi è un modo di restituire loro i loro bambini già un po’ cresciuti. Li invitiamo anche per ridire con decisione, che accogliere un bambino è accogliere anche la sua famiglia. In questi due mesi in cui i genitori ce li hanno affidati, magari anche con qualche fatica o qualche timore, i bambini hanno già fatto tantissimi passi: ci sono state molte conquiste, sono nate le prime amicizie, sono cominciate le prime avventure speciali. Abbiamo pensato questa festa come un modo di presentare i loro cambiamenti, i loro progressi dopo qui questo primo tratto di strada”.

Cosa avete organizzato per quest’anno?

“Quest’anno la festa si è svolta all’aperto, sul campo da basket della scuola: al centro della scena c’era un grande pannello con un cerchio che recitava la seguente frase: “Il mondo è meraviglia se ci sei tu”. Il tema centrale di quest’anno è la Creazione con le sue meraviglie: ogni classe ha lavorato ad una parte del pannello che corrisponde ad uno dei giorni della creazione. Il pannello centrale aveva un foro al centro, per permettere ai bambini di passarci attraverso: da quell’ingresso simbolico sono usciti tutti i bambini nuovi, che in totale sono 53 (8 bimbi che si sono trasferiti da altre scuole, mentre gli altri sono tutti i bimbi piccoli di 3 anni). Il tempo ci ha graziati: doveva esserci il sole, ha piovuto tutta la notte e in realtà c’era un vento fortissimo,  ma poi mentre noi cantavamo le nuvole si sono diradate ed è apparso il sereno! Che bello!”

Che cosa ti ha colpito di più nella festa di quest’anno?

“I bambini sono stati veramente bravi a mantenere l’ordine: questa forse è la cosa che più mi ha impressionata. Si sono tutti messi in gioco, coinvolti ordinatamente. Gli amici più grandi hanno partecipato con estrema serietà a questo momento: hanno fatto un canto, “La Zolla bella vera” sulla base di Max Pezzali, che abbiamo composto due anni fa e che dice proprio “Che meraviglia, ti aspettavamo: maestre, tanti amici e tanti giochi ogni mattina, questa è La Zolla… qui comincia l’Avventura”

Dopo questa canzone i bambini nuovi sono passati uno per uno dentro il cerchio e con grande coraggio quasi tutti hanno detto il loro nome al microfono: forte, con convinzione, quasi come a dire “io ci sono”. Perché appunto la nostra Zolla non sarebbe completa se non ci fossero tutti i volti di questi nuovi amici.

Dopo la presentazione, le maestre mettevano una medaglia al collo dei bambini che vedeva rappresentata la terra con una scritta: “Il mondo è meraviglia se ci sei tu”!.

Abbiamo poi cantato tutti insieme in inglese con la nostra teacher Benni. Infine un canto, fatto da grandi e piccoli insieme, si intitolava “E non è mica vero che fa lo stesso”. Il testo ci ricorda proprio che non è vero che è uguale se tu ci sei o non ci sei: davvero tutto è più bello se c’è ognuno di noi.  È un momento semplice ma al contempo sempre molto vissuto: mi impressiona sempre molto vedere come, dopo poche settimane tutti sappiano cantare insieme.Vi assicuro che l’armonia di centocinquanta bambini che cantano insieme è impressionante, è sempre un momento veloce e rapido ma molto intenso.”

Perché si ripete ogni anno questa festa? Che cosa ti ha emozionata?

Noi ogni anno facciamo questa festa perché è un modo per far vedere quello che accade nel primo periodo di scuola. Oggi mi sono veramente emozionata guardando dei bambini che sono arrivati i primi giorni piangendo (qualcuno ancora adesso la mattina versa qualche lacrima) ma che lì davanti ai genitori in trepidante attesa sono riusciti a passare dentro nel cerchio e a dire forte il loro nome al microfono. C’è stato chi, tutti i giorni all’ingresso grida e scalpita ma che, uscendo dal buco, ha detto il suo nome, c’è chi normalmente non parla ma alla festa dell’accoglienza ha tentato di gridare a gran voce il suo nome (e lì qualche lacrimuccia è scesa anche per me). Ricordo anche la mamma arrivata da poco da un’altra scuola e che alla festa ha visto la sua bimba veramente felice: alla fine dei canti mi si è avvicinata e mi ha detto: “Annalisa io non so come ringraziarla perché lei ha cambiato la nostra vita”. Credo che il momento di festa sia molto bello per tutte queste cose insieme.

Come si è conclusa la festa?

“Al termine i bambini nuovi sono rimasti con le loro maestre al bordo del campo e ogni bimbo ha riconsegnato alla propria famiglia il lavoro dell’estate, o meglio il contenuto del sacchetto dei tesori che avevamo dato alle famiglie da riempire durante l’estate con le loro conquiste e scoperte. Questi materiali, insieme alle maestre, prendono una forma e diventano il primo capolavoro. Attaccato ad ogni sacchetto c’era un bigliettino con scritto “Che meraviglia, l’ho fatto io”. Una madre mi si è avvicinata e mi ha chiesto: “Ma Annalisa, sono tutti diversi?” e io le ho risposto: “Ma certo, come diversi sono i vostri bambini e ciò che c’è dentro i sacchetti che voi avete portato”. Quest’anno poi abbiamo chiesto ai genitori di dedicare questa giornata speciale ai loro figli e quindi di portarli a casa dopo i canti o comunque di trascorrere un po’ di tempo con loro, e devo dire che nonostante gli impegni di lavoro tanti ci hanno seguito in questo consiglio”.

Per cui ufficialmente Benvenuti alla Zolla!