10 Giu Festa di fine anno alla scuola dell’infanzia di Via Carcano
Martedì 7 Giugno alla Scuola dell’infanzia di via Carcano i bambini hanno presentato a genitori e nonni il percorso fatto durante l’anno.
E’ stato un piccolo saggio rispetto al grande lavoro fatto e di cui vediamo i frutti ogni giorno nel sorprenderli cresciuti, appassionati, attenti e desiderosi di scoprire cose grandi!
In questi mesi ai bambini di 3 e di 4 anni è stato proposto sia un percorso di giochi psicomotori, sia un percorso di narrazione con la storia di Federico, impegnandoli quindi a scoprire e a conoscere la realtà, sia con il movimento che con l’ascolto della storia.
In particolare poi, per i bambini Mezzani, i giochi psicomotori e la narrazione sono stati proposti anche in lingua inglese dalla nostra insegnante Stefania secondo la metodologia Clil ed è in questa seconda lingua che hanno eseguito un canto di introduzione, canto composto e insegnato da Eleanor, nostra insegnante madrelingua.
Perché la storia di Federico? Perché contiene un senso bello, positivo, ci offre quindi qualcosa di buono da mettere nel cuore dei bambini.
E’ la storia di un gruppo di topolini che si aiutano a costruire la loro casa e a provvedere al cibo, anche a quello per l’inverno, quindi al necessario per vivere.
Il riferimento al cibo, alle provviste e alle stagioni, non è casuale, infatti, partendo dal tema di Expo, durante quest’anno i bambini hanno scoperto il valore del cibo attraverso i doni che la natura ci fa, doni che cambiano ad ogni stagione e che arrivano poi sulla tavola, trasformati in buon cibo.
Il protagonista della storia, Federico, non è però preoccupato delle provviste ma dal fatto che, per vivere e per essere contenti, non bastano il cibo e le provviste, per quanto necessarie. Lui sente di avere un compito diverso: osservare la realtà e trattenere nella memoria le cose belle, che sa poi trasformare in parole. Le parole gli permettono di rievocare e far sentire viva e presente l’esperienza vissuta, per se stesso, ma soprattutto per condividerla con gli altri.
E’ una storia che aiuta ad apprezzare la diversità, che non è un di meno, ma una risorsa! E mentre tutti i topolini lavorano alacremente, lui invece no, apparentemente no, in realtà fa un altro tipo di lavoro, che mette a disposizione di tutti, come il suo dono, che è la forza e la bellezza delle parole, della poesia semplice e spontanea, che aiuta anche a vedere il senso delle cose.
I bambini mezzani hanno rappresentato la storia narrata dalle insegnanti con l’aiuto e la partecipazione dei bambini piccoli e alla fine il gruppo dei bambini grandi hanno fatto ascoltare un brano di musica tratto da “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi, interpretandola con gli strumenti a percussione, guidati dal maestro Fusar, che ancora una volta li ha condotti con gusto e professionalità nella grande musica.
In chiusura un grande e affettuoso saluto ai numerosi bambini che concludono la Scuola dell’Infanzia e che inizieranno a settembre la Scuola Primaria!