Giotto e la cappella degli Scrovegni a La Zolla di Via Carcano

01 Apr Giotto e la cappella degli Scrovegni a La Zolla di Via Carcano

Martedì 15 marzo, durante la settimana del Festival del libro, tutti noi ragazzi e tutti gli insegnanti della scuola primaria ci siamo radunati in palestra per un incontro davvero speciale. Abbiamo accolto una persona simpaticissima che ha fatto della Bellezza la sua vita.

Quest’uomo è riuscito a far tornare gli adulti bambini e noi ragazzi ancora più bambini. Il suo nome è Roberto Filippetti. Egli quella mattina ha trasformato, solo per noi, i dipinti di Giotto della cappella degli Scrovegni in un “racconto” colmo di significato.

Ogni singola parola che usciva dalla sua bocca aveva un legame con un personaggio di una precisa rappresentazione. Con passione e coinvolgimento ci ha fatto notare diversi particolari, anche piccoli, ma ciascuno con un grande senso …

Per esempio, ci ha raccontato che Giotto disegnava gli Angeli dalla cintura in su a fuoco e dalla cintura in giù, sfocati, o più precisamente, come ha detto Roberto, “a nuvoletta”. Il primo particolare che ci ha fatto ammirare rappresentava Gesù che guardando negli occhi Giuda diceva: ”AMICO”. Poi ha proseguito con il dipinto rappresentato sulla parte superiore della Cappella: raffigurava il cielo contenente 800 stelle a 8 punte, la luna (Maria) e il sole (Gesù).

Ci ha poi raccontato altre curiosità riguardanti i dipinti di Giotto: ricordo per esempio che il leone rappresentava Gesù. Roberto ci ha raccontato alcuni momenti della storia di Gesù, da quando era nella mente di Dio e non ancora nel grembo di Maria, fino alla sua infanzia.

IMG_8138

 

Eccone alcuni:

I nonni di Gesù

Gioacchino, cacciato dal tempio, andò ad abitare con i suoi pastori. Mentre egli offriva un sacrificio a Dio gli apparve in sogno un angelo e tornò a casa, dalla moglie Anna.

La storia di Maria, la mamma di Gesù

Anna diede alla luce Maria che, a tre anni, venne presentata al tempio. Tanti giovani speravano di essere scelti da Dio per sposare Maria e portarono un ramoscello sull’altare. Dio fece fiorire quello di Giuseppe, l’ultimo della fila, che sposò Maria: fu festa grande.

L’ Annunciazione

Un angelo annunciò a Maria che sarebbe diventata mamma di un bambino che avrebbe chiamato Gesù. Subito ella andò a trovare la cugina Elisabetta che era in attesa di un bambino: ”Giovanni Il Battista”.

La nascita e l’infanzia di Gesù

Gesù nacque a Betlemme di Giudea in una mangiatoia, il 25 dicembre. Da lontano arrivarono tre magi ad adorarlo. Gesù venne presentato al tempio, poi la famiglia dovette fuggire perché, Erode, voleva ucciderlo. Per mettere in atto il suo piano fece la strage degli innocenti, uccidendo tutti i bambini sotto i tre anni, tutti, tranne Gesù.

IMG_8134

Finiti i racconti relativi a questi quadri in particolare, Roberto ci ha fatto vedere una rappresentazione dell’Inferno e una opposta, quella del Paradiso. L’ultima immagine è stata un regalo: raffigurava la croce di Gesù ai piedi della quale c’era un uomo col volto coperto dalla stessa croce che la reggeva. Ho pensato: “Ecco! È proprio vero, ognuno ha la propria croce da portare, la propria difficoltà da vivere”. Ma Roberto ci ha fatto notare che Quella Croce era sorretta da due grandi Angeli… tanto del peso delle nostre difficoltà è portato dal nostro Angelo Custode che ci aiuta a superare gli ostacoli quotidiani e che ci protegge sempre, sempre e proprio sempre nella nostra vita.

Grazie Roberto per le tue parole, grazie perché i nostri occhi attenti hanno gustato di quella stessa Bellezza che ha colpito anche te…

Valeria Baruffaldi 5^ C