I bambini dell’infanzia all’orto botanico di Brera

31 Mar I bambini dell’infanzia all’orto botanico di Brera

L’orto botanico di Brera ha una storia secolare legata all’imperatrice Maria Teresa d’Austria e all’ordine religioso dei Gesuiti. Un luogo secolare perché da sempre curato giorno dopo giorno. L’orto era per loro un giardino di meditazione e di coltivazione di piante mediche, era un centro culturale, artistico e scientifico e da allora è diventato sempre più ricco così da essere oggi un luogo di bellezza e rarità.

Un luogo così, nascosto nella nostra città, deve essere scoperto e i nostri bambini lo hanno trovato!

In queste settimane, tempo di quaresima, i bambini stanno imparando a casa e a scuola ad aver cura del semino tanto piccolo…di fagiolo. Il semino infatti è stato piantato, bagnato, messo sotto luce e temperatura adeguate, con cura si è fatto in modo che i rametti non si spezzassero una volta cresciuti un po’, il tutto osservando con stupore giorno per giorno i piccoli passi di crescita e i segni della vita che germoglia.

La vita germoglia in silenzio, pian piano ed è così che abbiamo attraversato l’orto prestando attenzione alle regole di questo museo a cielo aperto, ascoltando le indicazioni della guida e osservando tutto con curiosità.

Curiosità provocata dalle parole e dallo sguardo di Micol e delle maestre ma poi trasformata da ogni bambino in personale mossa investigatrice.  Ecco allora che tanti piccoli esploratori, lente di ingrandimento alla mano, si sono inoltrati nell’articolato spazio a loro disposizione, a caccia di Meraviglia.

Nell’Orto Botanico di Brera ogni pianta ha il suo posto pensato e lo spazio è progettato con cura perché tutto sia valorizzato nelle sue particolarità. La zona delle aiuole è organizzata in file secondo le famiglie delle piante, il loro bisogno o meno di luce, umidità e spazio vitale, tutto secondo ordine e armonia; l’arboreto invece è un piccolo bosco dove cresce tutto in modo più libero e spontaneo. La bellezza da scoprire in questo luogo va oltre lo stupore per il rigoglio dei fiori e delle piante con le loro distese di colori e forme. Esserci oggi, 30 marzo 2023, vuole dire cogliere l’orto in un momento particolare, all’inizio della primavera. Alberi ancora spogli, piante non ancora tutte fiorite, hanno mosso i bambini alla ricerca di una bellezza nascosta, meno scontata ed evidente. Una bellezza “particolata”: ogni occhio ed ogni lente sono rimasti catturati da un dettaglio diverso, tutto personale. I tantissimi dettagli ci hanno ridonato l’immagine di un luogo ancora più ricco di quello visto al primo sguardo.

LA REALTÀ VERA LA TROVI SOLO SE SPALANCHI GLI OCCHI. Occhi di MERAVIGLIA!

Micol Persi e Francesca Bronzi