Iniziare… che avventura! Al via la scuola dell’infanzia di P.le Brescia

07 Set Iniziare… che avventura! Al via la scuola dell’infanzia di P.le Brescia

E’ lunedì 7 settembre che gli alunni più piccoli della Zolla INIZIANO il nuovo anno scolastico. Sono proprio loro che ci raccontano questo inizio…

“Questo primo giorno di scuola è stato niente male perché era tanto tempo che non giocavamo insieme, così anche se un po’ fa dispiacere non essere più in vacanza sei lo stesso contento perché giochi con i tuoi amici…
Abbiamo fatto le conte, che sono quelle specie di filastrocche con le rime che si fanno per decidere chi deve cominciare per primo il gioco… Bisogna mettersi in cerchio e uno dice la conta e intanto punta il dito e tocca un bambino.

Ogni parola tocca un bambino.

Quando arrivi all’ultima parola, beh … quello è il bambino fortunato perché tocca a lui! Non bisogna imbrogliare anche se ti viene di farlo!

Abbiamo giocato a “Pesca, pesca il pesciolino”.
C’era una tartaruga, grande, verde, di plastica, con dentro dei pesci che avevano appiccicato un cerchiolino di ferro.
Poi c’erano le canne da pesca con attaccata una calamita e bisognava farla attaccare al pesce perché le calamite si attaccano al ferro!
Se ci riuscivi avevi pescato e tutti ti battevano le mani.
Mica facile perché la mano traballava un pochino e perché il filo della canna si ingarbugliava con quello degli altri e le calamite si appiccicavano tra di loro… faceva ridere.
Poi abbiamo giocato con le pistole a acqua, cioè quelle pistole che se tu schiacci il grilletto spruzzano acqua dappertutto.
Le nostre maestre hanno attaccato dei bersagli di carta al muro. Tutti ne avevamo uno con scritto il nome perché poi lo abbiamo portato a casa. I bersagli sono tanti cerchi che tu devi colpire e noi lo abbiamo fatto con l’acqua, uno spruzzo dopo l’altro.
Che ridere, abbiamo messo i fogli ad asciugare sul tetto della casetta che era al sole ma il vento li faceva volare e noi dovevamo correre per raccoglierli.
Ah, volevo dire che abbiamo fatto le conte per decidere i turni e nessuno poteva arrabbiarsi se non capitava per primo. Ecco, le conte servono anche a non arrabbiarsi!!!”