
15 Mar Introduzione alla Quaresima alla Primaria di via Carcano
Come sempre l’inizio dell’Avvento e della Quaresima vengono introdotti da Padre Angelo con un momento di riflessione, perché ciascun bambino possa essere aiutato a vivere con pienezza questi tempi liturgici.
Settimana scorsa Padre Angelo ha incontrato gli alunni della primaria di Via Carcano divisi in due gruppi.
Ai bambini delle classi prime, seconde e terze ha spiegato che tutto ciò che abbiamo è un dono; in particolare le persone che ci troviamo accanto sono un dono dal valore grandissimo, da accogliere, rispettare e amare.
Tante volte noi non vediamo le persone che abbiamo vicine e non ci accorgiamo del loro valore; siamo come ciechi.
Gesù ci fa vedere anche oltre le apparenze, come accade a Defendente, il protagonista della storia “I bastoni inutili” che ci ha raccontato Padre Angelo e che vogliamo condividere con voi qui sotto.
LA STORIA DEI BASTONI INUTILI
Tanto tempo fa un re lasciò in eredità ai suoi figli, il principe e la principessa, un bellissimo giardino. I due se ne prendevano cura con tanto amore, ma un giorno dovettero partire per un lungo viaggio. Chiamarono allora il loro segretario Defendente e sua moglie per prendersi cura del giardino. Il principe mostrò loro l’alto abete, la vecchia quercia e le graziose betulle. Proprio al centro del giardino c’erano alcuni bastoni secchi e pieni di spine: Defendente non appena li scorse chiese al principe se avesse potuto tagliarli o almeno potarli.
“No Defendente, non dovrai toccare nessuna pianta” fu la risposta del principe.
Non appena il principe e la principessa partirono, Defendente si recò nel giardino con un’ascia e si diresse verso i bastoni.
“DEFENDENTE COSA FAI???” gridò la moglie arrivando di corsa.
“Nulla…sto facendo sollevamento pesi!” inventò il segretario sollevando l’ascia. E così dovette rinunciare al suo proposito di abbattere i bastoni.
Dopo qualche giorno, però, ritornò al centro del giardino, portando questa volta una sega.
“DEFENDENTE COSA FAI???” urlò la moglie.”
“Niente…sto suonando il violino!”
Dopo qualche tempo si recò nuovamente presso i bastoni, armato di cesoie.
“DEFENDENTE COSA FAI???” intervenne ancora sua moglie.
“Nulla…mi sto tagliando le unghie!”
Finalmente il principe e la principessa tornarono e si recarono con Defendente e sua moglie a visitare il loro tanto amato giardino. Defendente era imbronciato perché non era riuscito a tagliare neppure una spina dei bastoni.
Arrivati al centro del giardino, sentì che tutti prorompevano in esclamazioni di stupore e gioia. Alzò allora lo sguardo e vide che i bastoni non erano più brutti e secchi, ma si erano trasformati in uno stupendo e profumatissimo roseto.
Defendente si mise allora a piangere, perché capì che non aveva compreso nulla. “Sono Defendente e non avevo capito niente!” Ma il principe lo rassicurò:
“Vedi, proprio ora hai compreso che ogni cosa ha un valore e le tue lacrime lo dimostrano. Sei Defendente e sei ora intelligente.”