La secondaria di Piazzale Brescia inizia l’anno con un’esperienza di sport e di vita

Una giornata multisport all'idroscalo e la testimonianza del campione paraolimpico Paolo Gamba

05 Ott La secondaria di Piazzale Brescia inizia l’anno con un’esperienza di sport e di vita

E’ spontaneo domandare ad un ragazzo di 11-12-13 anni: Ma ti piace andare a scuola?

“Sì, certo, è bello studiare e imparare cose nuove!”

Quale insegnante non desidererebbe sentirsi rispondere così? E invece no! La quasi totalità dei ragazzi risponde: “Sì, perché ci sono i miei amici”.

Ogni grande impresa è supportata da un gruppo di collaboratori, di compagni, di amici in cui ognuno è chiamato a dare il meglio di sé.

E’ per questo che all’inizio dell’anno abbiamo proposto una giornata intera di convivenza all’idroscalo.

Alunni e insegnanti si sono prodigati in diversi sport, guidati dai rispettivi maestri, perché tutti noi abbiamo bisogno di imparare da uno più esperto.

Al mattino, gli alunni di prima si sono messi alla prova nel sitting-volley e nel rugby; le classi seconde invece si sono alternate in arrampicata, skateboard e ultimate frisbee; infine i ragazzi di terza si sfidati in una gara sulle acque dell’idroscalo a bordo di fantastici dragoni, festeggiando la vittoria con un bel tuffo in acqua.

Nel pomeriggio, dopo un intervallo di pranzo e qualche partitella di beach-volley e calcio, grande quidditch tutti insieme e trionfo finale della sezione B.

Grande e commovente l’incontro con Paolo Gamba, capitano nazionale di sitting-volley: la sua carriera nella palla-volo, nel ballo e in tanti altre attività è stata stroncata da un gravoso incidente che l’ha portato all’amputazione della gamba sinistra. Tutto sembrava finito; invece no, perché –come lui ci ha detto- “dal punto più basso si può sempre risalire” e mai avrebbe pensato di fare così carriera nello sport. Dopo aver risposto alla tempesta di domande dei ragazzi, Paolo si è fermato a giocare con gli alunni di prima che si sono entusiasmati in questa palla-volo da seduti.

Chi ben comincia è a metà dell’opera: il buon terreno c’è e il seme fa ben sperare in ricchi e gustosi frutti.

A tutti: buon anno.