
13 Apr Le parole di Don Carlo ai genitori durante gesto di Pasqua della scuola dell’Infanzia
Le parole di don Carlo Romagnoni sono da sempre un dono prezioso e speciale per i bambini de La Zolla.
In occasione del gesto di Pasqua della scuola dell’infanzia a Chiaravalle don Carlo ha regalato un breve momento di riflessione anche ai genitori presenti.
E noi vogliamo condividerlo con tutti voi!
Sarò breve, ho imparato dal Papa, uno, due, tre punti, tre parole.
La primissima parola è “memoria“.
La memoria del fatto, la memoria del dono.
Le mamme lo sanno soprattutto, sono le prime a stupirsi alla nascita del loro figlio, di fronte a quel dono.
Di fronte ai vostri bambini la memoria del dono cosa vuole dire? Vuol dire che non li avete inventati voi, sono vostri ma sono diversi da Voi, sono diversi uno dall’altro. Sono un mistero, opera di un Altro.
Ci fanno far memoria di un fatto, del Destino a cui tutti noi apparteniamo, a cui siamo chiamati.
Seconda parola: “riscossa”.
Quando è venuto il Papa a Milano io ero in duomo e una monaca anziana ha fatto una domanda: “Noi siamo vecchie e siamo in poche, non abbiamo vocazioni, le nostre opere si chiudono…che facciamo?”
Il Papa ha risposto “Vecchie si, poche sì, senza vocazioni sì, con le opere si chiudono si, ma rassegnate mai!”
Perché se uno si rassegna, non ha la riscossa di fronte alle fatiche, incamera dentro di sé l’accidia, che non é la pigrizia, la pigrizia fa parte del temperamento, del carattere. L’accidia è una roba micidiale perchè toglie il gusto del Destino.
Allora ci vuole riscossa per non cadere nell’accidia, perché l’accidia non distrugga il gusto della ragione per cui si vivere, che è il Mistero di Dio.
Terza parola e l’ultima: compagnia.
Per fare tutto questo ci vuole, e voi lo sapete perché lo desiderate per i vostri bambini ma vale anche per voi, ci vuole una compagnia speciale. Perché senza compagnia siamo in balia del nostro umore, della nostra solitudine.
Per cui se voi custodite dentro queste tre parole diventa molto più bello anche stare a casa: i papà giocano di più con i bambini, anche le mamme, diventa bellissima la vita della compagnia all’interno della famiglia.
Ma per vivere ci vuole anche una compagnia che è di più della famiglia, parte dalla famiglia ma è di più: una compagnia fatta anche con le altre famiglie.
Una compagnia speciale perché è una compagnia al Destino.
Quindi ecco le tre cose fondamentali: la memoria del Fatto, la riscossa di fronte a ciò che accade, una compagnia speciale per vivere.