26 Set L’Expo dei bambini della scuola dell’Infanzia di Piazzale Brescia
“Ma che belli che siete, come siete piccoli, quanti anni avete!? Da dove venite?”
Si, queste domande ci hanno accompagnato durante la nostra visita a EXPO 2015.
I bambini grandi della Zolla infanzia di Piazzale Brescia venerdì 25 settembre si sono avventurati tra i padiglioni della grande, anzi grandissima, esposizione e come curiosi e attenti ricercatori di cose nuove e belle hanno vissuto la giornata.
Ogni maestra desiderava che i bambini potessero visitare alcuni padiglioni che a loro stesse erano parsi belli e interessanti così abbiamo sgranato gli occhi e aperto le orecchie per entrare nel mondo delle api e nella perfezione meravigliosa di un alveare (padiglione Regno Unito); per rimanere stupiti davanti a tantissimi piatti bianchi pieni di immagini proiettate ma soprattutto oggetti indispensabili dove il cibo viene messo per venire da noi gustato (padiglione Spagna); per camminare con calma e respirare nel bosco scoprendone la tranquillità (padiglione Austria); per scoprire con quanta cura l’uomo coltiva la frutta e la verdura nell’orto e per sorridere nel vedere tanti oggetti appesi al soffitto gridando: “Guarda… un mazzo di fiori, un pesce, uno stivale, una pentola gigante” (padiglione Francia).
Quante emozioni e quanti incontri con guide gentili e molto attente alla nostra tenera età che abbiamo sempre ringraziato con entusiasmo.
Alla fine della giornata abbiamo visto il padiglione voluto da Papa Francesco. Nel padiglione del Vaticano abbiamo incontrato Irene, una ragazza molto gentile che è riuscita in poche parole ad insegnarci che nutrire il nostro corpo è necessario ma che è importantissimo per crescere bene alimentare anche il cuore attraverso la condivisione. Un bambino sentendo la parola condivisione ha detto: “Si può dire anche amicizia?! E’ bello stare insieme agli amici!”.
Ecco, l’uscita con i nostri bambini grandi è stata davvero una grande occasione di scoperta, crescita e stupore, per tutti.
Le prossime settimane ripenseremo a questa esperienza e la racconteremo attraverso percorsi creativi e linguistici.