L’inizio della scuola secondaria: un’avventura radicata nella libertà e nella responsabilità

10 Set L’inizio della scuola secondaria: un’avventura radicata nella libertà e nella responsabilità

“Non conosciamo mai la nostra altezza/finché non siamo chiamati ad alzarci” : ciascuno di noi è chiamato ad “alzarsi” per scoprire la grandezza che è.
È un grande giorno per tutti, perché l’inizio di una grande avventura che è tutta radicata nella libertà e responsabilità di ciascuno di noi.
Mai come in questo momento siamo chiamati ad essere responsabili della crescita umana nostra e di chi ci sta vicino. Da me può dipendere il benessere, la salute, lo star bene dell’altro.
Siamo una comunità che ha a tema il bene comune. Ciascuno è chiamato a dare il proprio contributo per il bene della comunità, comunità che è la classe, la scuola, la famiglia, il nostro quartiere, la nostra città, il nostro paese, il mondo intero, la terra.
Liberi di spenderci per il bene comune, l’uno per l’altro e responsabili di accogliere ogni possibile suggerimento perché la nostra umanità si spalanchi a trattare ogni cosa, ogni aspetto per quello che realmente è.
I ragazzi della scuola secondaria di Piazzale Brescia sono stati accolti con un video testimonianza di Michele Cucchi che nel 2014, accompagnando un gruppo di pakistani, ha scalato il K2. Cucchi rispondendo ad una domanda dice: “Ho accettato di vivere questa grande avventura perché volevo diventare un uomo di spessore”.
Ecco anche noi vogliamo diventare uomini e donne di spessore, vogliamo spenderci per sottomettere tutto quello che di istintivo c’è in noi alla ragione, che è appunto il bene comune, il benessere mio e degli altri. Allora tutte le misure anti-covid sono  strumento preziosissimo per educarci a questo.
Siamo grati di poter avere una scuola che pur di accogliere tutti in presenza ha abbattuto dei muri per ricavare aule più grandi e addirittura quelli di terza avranno a disposizione l’intero oratorio di Via Previati con spazi veramente enormi, interni ed esterni.
Tutto è tracciato: a noi seguire il cammino.
Gloria Cuccato