Italiano – Scuola primaria

In prima e seconda

 

Ascoltare e parlare
  • Prestare attenzione, porre domande, riconoscere il senso della comunicazione, intervenire in modo pertinente, aprendosi così a una realtà più grande di sé
Per questo
  • Ogni giorno l’insegnante parla, dialoga, narra, legge curando l’espressione e il lessico, sollecitando e accompagnando l’alunno a sperimentare e riconoscere la convenienza dell’ascolto per la propria crescita
Leggere
  • Partendo dal riconoscimento del rapporto fra suoni e segni, accompagniamo gli alunni a individuare le parole e riconoscerne il significato, a comprendere l’intenzione comunicativa di semplici frasi, a ricostruire il senso di brevi brani di senso compiuto, a iniziare a porsi in rapporto diretto con il valore di un testo e a gustarne la bellezza
Per questo
  • Viene privilegiata la lettura della fiaba e della favola. La fiaba infatti mostra un rapporto positivo con la realtà, mentre la favola trasmette il valore dell’agire umano in modo semplice ed essenziale e mette in relazione una situazione particolare con un significato universale
Scrivere
  • Partendo dalla progressiva padronanza dei singoli grafemi, si procede verso le sillabe, le parole, le frasi.
  • L’abbinamento della scrittura con il disegno rende da subito sperimentabile per i bambini la concretezza del segno grafico come strumento per comunicare.
  • È importante che fin dall’inizio la scrittura sia percepita dagli alunni come strumento per comunicare sé e la propria esperienza ad altri
Per questo
  • Le due tipologie di scrittura privilegiate sono il dettato e la produzione autonoma: dalla parola alla frase e al breve testo.
  • Curiamo l’accuratezza del gesto grafico, non fine a se stessa ma come segno di una cura e del desiderio che il testo sia letto, inaugurando così una relazione più profonda
Riflettere sulla lingua
  • La riflessione linguistica è un lavoro continuo e trasversale per comprendere che le regole ortografiche e grammaticali sono condizioni fondamentali perché il desiderio di esprimersi si realizzi in modo efficace
  • La prima forma di riflessione linguistica avviene nell’apprendimento stesso della lettura e della scrittura, per arrivare ad un utilizzo sicuro dell’ortografia nelle sue regole e nelle principali eccezioni.
Per questo
  • Diamo tempo e spazio al graduale consolidamento delle regole ortografiche e grammaticali
  • Favoriamo la crescita della consapevolezza della struttura della lingua attraverso la graduale scoperta delle principali parti variabili del discorso (nomi, verbi, articoli, aggettivi)

 

In terza

 

Ascoltare e parlare
  • Riconoscere il senso della comunicazione, iniziare un corretto utilizzo del lessico anche specifico delle discipline, cominciando a distinguere l’opportunità di una comunicazione formale o informale
Per questo
  • Chiediamo agli alunni di partecipare in modo comunicativo efficace a conversazioni, discussioni, narrazioni (personali e non), scambi di informazioni
  • Proponiamo di formulare oralmente brevi sequenze di istruzioni operative, semplici descrizioni di oggetti e luoghi, spiegazioni di fenomeni
  • Lavoriamo per mettere ogni alunno in grado di seguire e di dare semplici istruzioni su un gioco o un’attività conosciuta e sperimentata
  • Viene richiesto a ciascuno di raccontare una storia personale o fantastica, possibilmente esprimendo punti di vista e sensibilità personali
  • Chiediamo di formulare semplici descrizioni orientate in base alla propria posizione nello spazio
Leggere
  • L’acquisita sicurezza nella tecnica di base e l’accresciuta capacità di attenzione permettono di cominciare ad affrontare scritti più complessi, come i racconti lunghi e i primi testi specifici delle diverse discipline
Per questo
  • Viene proposto il racconto d’avventura, assieme alle storie classiche o fantastiche che permettono di compiere un viaggio di esplorazione del mondo, introducendo valori come curiosità, coraggio, responsabilità, amicizia, lealtà, fedeltà al compito o alla parola data…
  • Viene proposta la lettura testi non letterari di diversa tipologia (informativi, tecnici, normativi…)
  • Vengono strutturati momenti di lettura autonoma di brevi opere complete, adeguate al livello di età: collane recenti di narrativa per ragazzi, testi classici di letteratura per l’infanzia… Su tali opere si chiede poi di esporre una propria reazione personale ed un commento.
  • Si insegna a trarre informazioni per proprio interesse o finalizzate all’apprendimento scolastico da testi vari (vocabolari, enciclopedie, sussidiario…).
Scrivere
  • Il testo scritto ha ancora prevalentemente come oggetto il bambino e le sue esperienze. A esso si affiancano testi di tipo narrativo e descrittivo, in modo da accrescere in ogni studente la consapevolezza della realtà
Per questo
  • Il lavoro preparatorio alla scrittura autonoma, la produzione della “traccia” del testo, è un lavoro condotto dall’insegnante che, attraverso domande aperte, aiuta il bambino a cogliere più aspetti dell’esperienza
  • Uno strumento validissimo è il testo comune: valorizza gli interventi di tutti, arricchisce il contenuto e aiuta la strutturazione del pensiero rendendolo funzionale alla comunicazione
  • Viene richiesta la copiatura di brevi testi linguisticamente efficaci ed evocativi;
  • Si promuove la scrittura di brevi testi personali, didascalie descrittive/esplicative di immagini, frasi dialogiche all’interno di fumetti, così come la produzione di una varietà di forme di scrittura personali (racconti, lettere, pagine di diario e altro) sia in modo spontaneo sia manipolando altri testi.
Riflettere sulla lingua
  • Il lavoro di riflessione linguistica prende via via maggior consapevolezza
  • L’acquisizione dell’ortografia diventa sicura nelle sue regole e nelle numerose eccezioni
  • Si inizia a prendere coscienza dell’importanza dell’uso della punteggiatura come strumento per una migliore comunicazione
Per questo
  • Diamo tempo e spazio al graduale consolidamento delle regole ortografiche e grammaticali
  • Si affrontano anche le parti invariabili del discorso

 

In quarta e quinta

 

Ascoltare e parlare
  • La pertinenza dell’intervento, l’efficacia comunicativa e la capacità formale dell’esporre diventano competenze trasversali importanti per una presa di coscienza di sé, degli altri e della realtà incontrata
Per questo
  • Cresce la cura dell’attenzione all’ascolto come condizione essenziale per una vera interazione
Leggere
  • Viene introdotta in modo graduale la lettura dei diversi generi letterari, per favorire l’incontro con la valenza educativa specifica di ogni genere, per la crescita della persona in tutti i suoi aspetti.
 Per questo
  • Vengono favorite la lettura e la comprensione di testi di complessità crescente riguardanti l’esperienza quotidiana e testi letterari
  • Viene incrementata la capacità di trarre informazioni di proprio interesse o finalizzate all’apprendimento da testi vari (vocabolari, enciclopedie, sussidiario…)
  • Viene proposta la lettura di brevi biografie, o di parti di esse, di personaggi storici, della cultura e della storia della Chiesa, che aiutino i ragazzi a confrontare la propria storia e la propria persona in crescita con esempi luminosi e meritevoli di sequela.
Scrivere
  • Capacità di scrivere attorno a un argomento dato come sintesi di diverse abilità di scrittura: rielaborazione del pensiero, scelta comunicativa, utilizzo di un lessico appropriato, coesione tra le parti del testo, correttezza dell’ortografia.
Per questo
  • La proposta dell’argomento di un testo è sempre preceduta da un lavoro di approfondimento comune; il titolo, perciò, è la sintesi di un percorso già avvenuto e indica una consegna personale e precisa.
  • Nell’approfondire le diverse tipologie di testi – narrativo, descrittivo, comunicativo… – viene dato grande risalto a esempi di scrittura d’autore: “belle pagine” da gustare, con cui paragonarsi e dalle quali poter imparare parole, stile e idee
Riflettere sulla lingua
  • Prosegue la scoperta della struttura della lingua, nelle sue regole ma anche nella sua possibilità combinatoria, terreno proprio dell’estro e del talento specifico
  • Avvio alla consapevolezza che ortografia, morfologia e sintassi sono strumenti per meglio chiarire il proprio pensiero a se stessi e più efficacemente comunicarlo agli altri
Per questo
  • Modalità fondamentale per l’appropriazione delle strutture della lingua sarà l’esercitazione, intesa non tanto come esecuzione ripetitiva, ma come uso quotidiano corretto e dunque funzionale al consolidamento delle conoscenze e delle competenze, in forma orale o scritta, in forme sintetiche o esplicite.
  • Viene proposta in modo sistematico la scoperta delle relazioni linguistiche virtuose analizzando brani letterari, scelti nei libri di lettura o nei testi di narrativa, affinché siano evidenti i legami delle parole nelle frasi e diventino esempi positivi per il riutilizzo.