
10 Dic Prepararsi al Natale ascoltando e immedesimandoci con i bambini Siriani
Per aiutarci a vivere il periodo di Avvento rispondendo all’invito del nostro Arcivescovo di ricordarci delle tante famiglie in grave difficoltà, la scuola primaria e secondaria di via Carcano hanno invitato l’ex alunno Giacomo Gentile dell’Associazione Pro Terra Sancta a parlare degli incontri che ha vissuto durante la sua recente visita alla parrocchia di Padre Ibrahim ad Aleppo.
Giacomo ha tenuto tre incontri distinti per le diverse fasce di età:
Ai ragazzi della Secondaria ha illustrato in maniera approfondita la situazione politica della regione mediorientale, raccontando della guerra e delle sue conseguenze sulla vita quotidiana di famiglie e ragazzi come noi.
Ai più piccoli, invece, ha mostrato tante foto di Aleppo, dove vivono molte famiglie che soffrono a causa della guerra.
Per non sprecare questa occasione di riflessione, e fermare pensieri e immagini nel cuore e nella mente dei bambini, le insegnanti della primaria hanno poi chiesto a tutti di scrivere i loro pensieri.
In una terza della scuola primaria, la maestra, stupita, ha raccolto questo resoconto di pensieri in libertà…
“i bambini orfani riescono a divertirsi con poco…come fanno a vivere? io senza il papa’ e la mamma sarei rovinato! senza il loro amore, noi non siamo niente…”
“il posto piu’ sicuro per i bambini e’la scuola, loro non vedono l’ora di andarci e poi, quando la scuola finisce, dicono alle maestre: noi non vogliamo ritornare nella guerra!!!”
“”mentre Giacomo parlava, faceva scorrere delle immagini. alcune foto erano belle e felici, altre erano molto tristi…”
“il paesaggio sembrava un deserto, la vegetazione mancava, animali non ce n’erano e le case erano completamente distrutte!”
“i bambini siriani cercano di vivere bene anche in mezzo alle cose brutte che la guerra porta, nonostante tutto sorridono ancora e non si perdono d’animo! come dice il cardinale nella lettera che ci ha scritto per natale, loro “si danno una mossa”. si fanno aiutare da chi dimostra loro amore, come i frati che ci sono li’…”
“sono rimasto colpito che i bambini in siria non vanno al mare, ma si accontentano dell’acqua che trovano per strada! (pozzanghere!!)”
“ho ammirato il coraggio e la speranza del bambino orfano, costretto a vendere fazzoletti per la strada per vivere…era piccolo!”
“a me ha colpito tanto vedere i bambini piu’ grandi aiutare i bambini piu’ piccoli.”
“loro in qualche modo stanno insieme sempre. le cose che per noi sono piccole, per loro sono grandi. io spero che la guerra finisca!”
“alla fine dell’incontro, giacomo ci ha fatto un video in cui noi dicevamo “vi vogliamo bene!!!” poi abbiamo salutato con la mano e mandato tanti bacini. Infine Giacomo se n’è andato avvolto dal nostro applauso.”