Una storia per spiegare la nuova valutazione ai bambini: LA MONTAGNA È MAESTRA

15 Feb Una storia per spiegare la nuova valutazione ai bambini: LA MONTAGNA È MAESTRA

Questa storia è nata dal desiderio di aiutare i miei alunni di seconda a interpretare in modo semplice le nuove parole della pagella, i famosi “livelli”, offrendo loro significati accessibili e cercando di rilanciare l’idea che si tratta di un percorso in divenire. Poi la mia passione per la montagna ha fatto il resto: il paragone con il cammino sui monti mi è sembrato molto pratico e concreto, simile per tanti aspetti a quello della crescita e dell’apprendimento: strumenti, guide, conoscenze, compagnie, percorsi da seguire, tappe da affrontare, cadute, traguardi, fatiche, gioie e sempre nuovi orizzonti.

I bambini hanno apprezzato molto e soprattutto capito; insieme abbiamo provato a chiederci cosa significasse un certo “livello” vissuto dai protagonisti della storia, confrontato con la tappa in cui uno di loro poteva riconoscersi, al momento, nei lavori di italiano o di matematica: con incredibile lucidità e sincerità alcuni sono stati proprio capaci di centrare il punto.

Con questi piccoli semi di consapevolezza iniziamo il secondo quadrimestre, perché “molti altri sentieri e montagne ci attendono!”

Cristina Arrondini, maestra della scuola primaria di Piazzale Brescia 

LA MONTAGNA È MAESTRA

Toni e Nina hanno visto un bellissimo documentario sulla montagna e ne sono rimasti affascinati.

Allora chiamano Bepi, un amico che abita a Montebello: è molto esperto e fa la guida alpina. Egli consiglia loro di acquistare la prima attrezzatura, zaini e scarponi, e di provarli un po’ camminando in pianura per allenarsi.

I due amici seguono il consiglio di Bepi riguardo all’attrezzatura, ma dedicano poco tempo al primo allenamento. Arrivati a Montebello si preparano e si mettono in cammino verso la montagna.    

Dopo un po’ Toni e Nina iniziano a sentire la fatica e la stanchezza: lo zaino pesa perché l’hanno riempito troppo e i piedi fanno male visto che gli scarponi nuovi non si sono ancora ammorbiditi. Che dolore le vesciche!!!

Allora si fermano per una prima tappa e Bepi li raggiunge: “Ragazzi avete preparato l’attrezzatura giusta, ma dovete conoscerla un po’ meglio: poche cose nello zaino, solo il necessario e con gli scarponi ci vogliono calzettoni pesanti!! In questo momento siete escursionisti che stanno imparando; tra un po’ di tempo e con l’allenamento potrete ripartire”. A quel punto tira fuori un libricino dal titolo “Le tappe dell’escursionista di montagna” e sulla prima pagina mette un timbro “IN VIA DI PRIMA ACQUISIZIONE” poi lo consegna ai due amici: “Ecco, siete ufficialmente entrati nella scuola per escursionisti di montagna! Ad ogni tappa vi metterò un timbro”.

Toni e Nina hanno ascoltato i consigli di Bepi e dopo qualche tempo riprendono il cammino. Il sentiero all’inizio è pianeggiante e largo, ma pian piano inizia a stringersi e salire: dopo qualche ora sentono le gambe indolenzite e lo stomaco brontola per la fame. La vetta della montagna si vede in lontananza: vorrebbero proseguire subito, ma sanno che devono riprendere fiato ed energie. Si fermano in una radura dove ci sono delle tende e un fuoco acceso, lì li accoglie Bepi: “Ben arrivati al campo base!! Bravi state proprio iniziando a conoscere i segreti della montagna!” e subito appone sulla seconda pagina del libretto il timbro “LIVELLO BASE”.

Trascorsi alcuni giorni al campo, tra allenamenti su percorsi secondari, lezioni di Bepi sulla montagna e riorganizzazione dell’attrezzatura, Toni e Nina sono pronti per ripartire. Il sentiero ormai è sempre stretto e in salita; prima camminano tra la frescura del bosco, ma poi gli alberi lasciano il posto ai bassi cespugli e alle rocce. Durante il cammino devono fermarsi per un improvviso temporale e ripararsi al meglio sotto le mantelle antipioggia: si sentono un po’ scoraggiati, a volte pensano che vorrebbero tornare indietro o comunque rinunciare. Ma quando le nuvole nere si diradano e rispunta l’ultimo sole della sera, i due amici trovano ancora la forza per proseguire fino al rifugio. Arrivati, è pronto per loro un pasto caldo, un letto asciutto e l’immancabile Bepi che, complimentandosi, mette il timbro sulla terza pagina del libretto “LIVELLO INTERMEDIO”.

Nei giorni seguenti Toni e Nina non perdono una parola degli insegnamenti del loro amico Bepi; la vetta della montagna li aspetta, ma ora servono ramponi, corde, piccozze: devono imparare ad usarli! Sanno di essere ben allenati e pronti, ma hanno anche capito che con la montagna non si può essere presuntuosi.

Il giorno stabilito i due amici lasciano il rifugio e si avviano lungo lo strettissimo sentiero che conduce alla vetta. Mettono un passo davanti all’altro, come ha detto Bepi, usano moschettoni e corde per assicurarsi a vicenda.

A un certo punto però, attratto ma distratto da un’aquila che volteggia nel cielo, Toni appoggia male un piede e scivola: fortunatamente è legato a Nina, che tiene stretta la corda assicurata alla roccia. “Che spavento!!!”

I due amici si fermano per riprendere fiato e per controllare che tutto sia a posto. Poi insieme ripartono verso la cima. Quando giungono alla vetta la soddisfazione è grande: Toni e Nina si abbracciano, poi si siedono a contemplare il meraviglioso paesaggio che si ammira da lassù, catene di monti che riempiono l’orizzonte.

Sul punto più alto svetta una croce, sotto la quale si trova una cassetta di metallo: Nina la apre e dentro cosa trova? Il timbro per il loro libretto: “LIVELLO AVANZATO”. Nina e Toni scoppiano in una gran risata, immaginandosi il viso incoraggiante di Bepi che li aveva sempre sfidati ad andare avanti.

Rientrati a Montebello passano a salutare il loro amico Bepi e gli mostrano soddisfatti il timbro fatto sul libretto mentre erano in vetta. Poi Nina gli chiede: “Ma Bepi, a cosa servono le altre pagine bianche del libretto dell’escursionista? Noi abbiamo già tutti i timbri!” “Ragazzi” risponde Bepi “pensate davvero che il vostro cammino sia finito? Quando eravate lassù avete visto quante altre montagne e vette ci sono da scalare? Vi aspettano per tante altre scoperte e avventure!!”

Toni e Nina si guardano e sorridono, sanno che Bepi ha ragione: facendo tesoro della loro esperienza, altri sentieri e altre montagne li attendono!!!

 

Cristina Arrondini febbraio 2021